วันพุธที่ 12 ธันวาคม พ.ศ. 2561

Viaggiare in Italia Capitoline temple of Italy

 "Urbe" in miniature, with the most scenographic Capitoline temple of Italy CisalpinaEccolo qui un urbe in miniatura con il tempio

capitolino più scenografico dell'italia

settentrionale

un tesoro di bronzo dorato nascosto a

lungo e la vittoria alata gli affreschi

in stile pompeiano del santuario

repubblicano e i pregiati mosaici delle

domus brixia l'antica brescia ricca

colonia romana e città che conserva una

stratificazione articolata e complessa

un volo su tremila anni di storia

le rovine stranamente hanno sempre

qualcosa di naturale come il cielo

stellato sono una quintessenza del

paesaggio quello che offrono allo

sguardo è infatti lo spettacolo del

tempo nelle sue diverse profondità

brescia aprile  alle pendici del

colle cidneo dominato dal castello

medievale

si inizia a scavare intorno a una

colonna di pietra bianca una colonna

corinthia che si alza per oltre cinque

metri dal terreno di un orto privato i

commentari dell'ateneo di brescia

conservano il resoconto di quegli scali

alla profondità di circa cm  si

trovano costi ancora sopra base di

attica maniera  tronchi di simili

colonne corinzie scanalate del diametro

di m  cm  alti m  circa

quelle che emergono sono le rovine di un

maestoso tempio tronchi di colonne

capitelli infranti pezzi di pregio e

preziose decorazioni e il luogo sacro

della città antica e il simbolo stesso

della romanità il capitolium brescia

riscopre brixia si può dire che a

brescia si scrisse una delle pagine più

esaltanti dell'archeologia non solo

bresciana ma di tutta l'italia

settentrionale






per non dire italiana la municipalità di

brescia incaricò l'ateneo di scienze

lettere arti di farsi carico di una

campagna di indagini archeologiche per

scrivere la storia della città non

limitandosi alle fonti letterarie ma

partendo da quello che la città ancora

restituiva gli scavi vennero effettuati

con una sottoscrizione pubblica quindi

proprio chiedendo la partecipazione dei

cittadini ed ottenendo le in modo

entusiastico a questa sottoscrizione

partecipa

naturalmente il comune di brescia che

versa  lire

esiste poi un elenco di personaggi che

hanno lasciato il loro

il nome acquistando cedole la lista è

aperta addirittura dall'imperatore

francesco primo d'austria a

testimonianza della volontà anche dalle

autorità alla massima autorità

dell'epoca di partecipare a questo tipo

di iniziative

incaricato degli scavi è il pittore

archeologo luigi basiletti che illustra

con i suoi disegni tutte le fasi delle

indagini

accanto a lui ci sono all'architetto

rodolfo vantini e il noto archeologo

giovanni la russa grazie alla passione

per l'antico che anima questi personaggi

la struttura articolata della colonia

romana della gallia cisalpina si fa

largo nel cuore della città ottocentesca

e ne muta profondamente il volto

ancora oggi il tessuto urbanistico di

brescia e tra i piu incisi in italia dal

susseguirsi di età e di civiltà diverse

una delle chiavi di lettura più

interessanti del paesaggio urbano

brescia quello che direi fa di questa

città un caso veramente eccezionale in

tutta italia è proprio il recupero

dell'antico è una chiave di lettura che

camminando nel centro storico si può

percepire con molta chiarezza e con

molta precisione in due diverse

declinazioni una città verticale fatta

di una stratificazione estremamente

complessa che a volte raggiunge

addirittura i  metri di spessore e che

ben visibile moltissimi palazzi storici

del centro della città uno fra questi

forse il caso più eclatante più

interessante è la grande cantina

interrata di palazzo martinengo

cesaresco dove è proprio possibile

apprezzare la crescita della città

in sette metri ripeto di interro a

partire dall età protostorica fino

all'epoca attuale

la declinazione orizzontale pure

estremamente affascinante consiste in

pratica nell'integrazione del patrimonio

storico della città all'interno del

tessuto urbano quindi il tessuto antico

che si estende ed è ben visibile in

molti spazi della città moderna

caputa cinema norum così le fonti

classiche come livio e bolivia

definiscono brixia insediamento dei

galli cenomani che tra il terzo e il

primo secolo avanti cristo

gli fanno uno dei maggiori centri

dell'italia settentrionale

sono scarse le tracce lasciate dagli

antichi abitanti di brixia ma del loro

dominio

la città conserverà per sempre il nome

come denuncia quella radice

toponomastica bric che indica l'altura

scelta dalle popolazioni d'oltralpe per

il proprio nucleo abitativo

un nome che neppure i romani stretti in

un patto d'alleanza con ice romani sin

dal  avanti cristo usarono cambiare

rispettando l'identità la costituzione e

i costumi delle tribù locali

il colle cidneo che ancora oggi sovrasta

in maniera importante la città di

brescia è uno degli elementi cardine

alla base proprio della sua formazione e

della sua fisionomia culturale ed è

quello che detta tutto l'impianto perché

già a partire dall'epoca gallica quando

brescia e rapido dei cenno mani

l'abitato si articola intorno alle

pendici di questo colle




qui nel ii secolo avanti cristo viene

costruito un primo santuario un edificio

sacro che il sancisce la prima alleanza

fra i romani e le popolazioni c'e romane

quando nell  avanti cristo viene

concesso il diritto latino a tutte le

popolazioni della transpadana brixia

diventa una colonia fittizia la città

celebra l'adesione al modello culturale

romano costruendo sulle rovine

intenzionalmente demolite del primo

edificio di culto un nuovo grande

santuario di età repubblicana

siamo nell  avanti cristo e parliamo

ormai di un edificio non soltanto

tipicamente romano ma addirittura

costruito de corato secondo i canoni

tasse di urbanitas tipici di tutti i

grandi monumenti e di area centra

italica assimilato ai tempi di tivoli ai

tempi di ostia il santuario repubblicano

di brescia è sicuramente uno dei

monumenti più importanti non soltanto

dell'italia settentrionale è anche uno

dei meglio conservati perché soprattutto

nel suo settore occidentale quello che è

stato risparmiato dalle demolizioni dei

costruttori di età flavia si conservano

con un'evidenza direi l'impressionante

non soltanto gli apparati pavimentali

gli splendidi mosaici ma anche i famosi

affreschi di secondo stile iniziale che

costituiscono sicuramente un unicum

eccezionale in ambito nazionale e

presentano la caratteristica di una

decorazione che fonde insieme

architettura pittura la decorazione

delle pareti in stile pompeiano

riproduce finti elementi architettonici

il velario bianco che sta alla base è

appeso a una cordicella è mosso nei

panneggi e ornato con festoni vegetali e

lascia intravedere dietro una finta

muratura sopra il velario sono ritratte

delle finte lastre di marmi policromi

semicolonne dipinte sono contrapposte a

colonne vere soluzioni pittoriche

raffinate pensate per amplificare gli

spazi interni

brescia si integra molto più facilmente

le altre popolazioni limitrofe

perché il rapporto che si stabilisce con

roma e immediato e costruttivo

un grande amore si sviluppò con con

augusto infatti brixia a partire da un

in un anno che è difficile stabilire mai

tra il  e lotto avanti cristo assunse

il nome di brixia colonia civica augusta

è con vespasiano che brixia raggiunge il

suo massimo splendore ed è un tributo di

sangue nelle lotte che si combattono per

il potere imperiale tra pitt elio il

fondatore della dinastia flavia a

portare alla ribalta la colonia romana

il rapporto con un vespasiano c'è quella

dinastia flavia ha un precedente tragico

e cioè la guerra che viene che scoppia

che esplode alla morte di nerone per la

conquista del potere

siamo nell'anno  e nelle vicinanze di

brescia lo scontro è sanguinosissimo

abbiamo delle testimonianze precise che

alcuni giovani soldati morirono sul

campo ed erano dei bresciani quindi il

prezzo brescia sicuramente fa fatta una

leva urgente per salvare le regioni che

erano state decimate le discussioni che

avvengono interessarono sicuramente

anche la città di brescia

pare che sia questa l'origine di una

particolare attenzione da parte di un e

spaziano nella ricostruzione viene

attribuito appunto a questa al desiderio

di vespasiano di farsi un po per donare

in un certo senso dai bresciani

l'edificazione del tempio il tempio

capitolino

l'iscrizione che compare sul frontone

del capitolium ricorda le cariche che

l'imperatore vespasiano ricopriva

nell'anno di costruzione del tempio

il tempio fu consacrato al nuovo

imperatore e vincitore nel  dopo

cristo della sanguinosa guerra civile

nel quarto anno del suo principato cioè

nel  dopo cristo la stessa data è

riportata su una moneta aurea è messa

per celebrare il nuovo corso politico

del testo originario dell'iscrizione si

sono conservati solo quattro frammenti

di pietra bianca di botticino

ricollocati tra il  e il  quando

fu completato il restauro della parte

frontale del tempio come fu possibile

attribuire l'edificio sacro proprio a

vespasiano è un autentico rebus della

storia archeologica bresciana

il nome di le spasiano era sotto gli

occhi di tutti effettivamente è vero già

quando è stata costruita dal oggi al

palazzo della loggia nel basamento del

lato meridionale erano stati murati due

frammenti di una grande iscrizione

questa grande iscrizione aveva in

precedenza già sollecitato l'attenzione

degli studiosi ma nessuno si era mai

preoccupato di decifrare esattamente che

cosa significasse costoro test e

giovanni la bus con molta attenzione con

molta krylia capisce che i due frammenti

sono stati montati in modo errato cioè

proposto a lui basta soltanto leggere il

testo del primo frammento come secondo

ed al secondo come prima

prima ancora che gli scavi iniziati nel

 mettessero in luce le altre parti

dell'iscrizione giovani labus aveva

compreso che le vicende dell'antica

brixia erano legate a quelle del

fondatore della dinastia flavia

l'imponente capitolium è l'emblema della

stratificazione archeologica

caratteristica di brescia sorto sui

resti del tempio repubblicano ed in

santuario più tardo che ha inglobato

l'edificio del primo secolo avanti

cristo











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